PVR è un'affermata azienda italiana che offre prodotti e servizi nel settore del vuoto.

Nata a Civate (LC) nel 1964 con il nome di Rotant, nel 1995 ha assunto la ragione sociale di P.V.R. spostando contestualmente la propria sede a Valmadrera.

Nel 2010 P.V.R. è stata acquisita da Agilent Technologies Italia, consociata della statunitense Agilent Technologies Inc., e per alcuni anni ne ha rappresentato la divisione Rough Vacuum.

Dal 2017, a seguito della cessione del ramo d’azienda di Agilent Italia agli attuali soci e proprietari di PVR, l’azienda è ritornata ad essere italiana a tutti gli effetti.

Oggi la società è in una fase di grande espansione caratterizzata dall’ampliamento della gamma di prodotti offerti e dall’ingresso in nuovi mercati. È presente nei settori delle industrie alimentare, chimica, farmaceutica, del packaging, medicale, dei trattamenti termici e metallizzazione, della lavorazione del legno e dei laboratori di ricerca.

PVR dispone di un team tecnico altamente specializzato e di un network commerciale e di service presente in tutto il mondo.

Il sistema di tenuta nelle pompe per vuoto

Una pompa per vuoto è un dispositivo meccanico utilizzato per generare il vuoto attraverso il principio della compressione volumetrica.

La pompa per vuoto a palette funziona secondo il principio volumetrico. Il design è costituito da un rotore, montato eccentricamente all'interno di un alloggiamento cilindrico detto statore. Le palette, posizionate all'interno di cave radiali nel rotore, scorrono dentro e fuori a causa della forza centrifuga seguendo la superficie interna dello statore. Questo movimento genera dei volumi variabili in grado di aspirare gas da un serbatoio per poi espellerlo in atmosfera. All’interno del serbatoio viene così creato il vuoto.

La circolazione dell’olio (necessaria per garantire prestazioni in termini di vuoto e lubrificare i diversi componenti) avviene per depressione.

Il lubrificante viene richiamato dal serbatoio dell’olio allo statore grazie alla differenza di pressione. Dallo statore viene poi espulso nel serbatoio dove avviene la separazione aria-olio per un nuovo ricircolo.

Vista la presenza di olio e la necessità di garantire la tenuta verso l’atmosfera, i diversi componenti che compongono la pompa sono accoppiati interponendo delle guarnizioni. Statore e serbatoio sono elementi metallici dalla forma irregolare. Il sistema di fissaggio dei diversi componenti presenta spesso una spaziatura eccessiva e irregolare tra i bulloni. Ciò determina pressioni superficiali sulle guarnizioni distribuite in modo non uniforme.

Queste condizioni fanno sì che le guarnizioni piane lavorino in condizioni particolarmente gravose obbligando i progettisti a dover scegliere materiali e geometrie idonee per poter garantire la tenuta.

La partnership con VR

La partnership tra Vito Rimoldi e PVR risale al 2010 e si è consolidata nel corso degli anni grazie alla cooperazione delle due aziende nella progettazione e implementazione di continue migliorie ai prodotti.

Un primo passo importante è stato fatto nel 2017, con la sostituzione, nelle pompe PVR, delle guarnizioni Frenzelit in novatec®XP con quelle in novaform®220S, un materiale a rigonfiamento controllato particolarmente efficace e in grado di realizzare la tenuta in condizioni di scarsa compressione della guarnizione.



Il novapress® 850

Nel 2020 VR, avendo identificato all’interno della gamma Frenzelit un prodotto estremamente innovativo, ha proposto all’azienda lecchese di testare delle guarnizioni in novapress850® su alcune applicazioni “difficili”, in quanto caratterizzate da geometrie irregolari e pochi fissaggi.

Questo materiale, infatti, si dimostra performante anche in condizioni di distribuzione svantaggiosa della pressione. Esso combina perfettamente le proprietà di tenuta delle guarnizioni in elastomero con la robustezza di quelle in fibra. È caratterizzato da una maggiore adattabilità e da una tenuta cento volte superiore rispetto a tutte le tradizionali guarnizioni in fibra.

Si è deciso quindi di realizzare una campionatura di guarnizioni in novapress850® per analizzarne le prestazioni di tenuta sulla pompa PVR modello EU160, confrontandole con quelle del novaform®220S.

Le guarnizioni vengono quindi testate sulle pompe PVR

Sono state eseguite prove di serraggio e sono state analizzate le distribuzioni delle pressioni con la pellicola fuji prescale. VR ha suggerito anche di apportare delle modifiche alle geometrie delle guarnizioni. Di fatto, rispettando le esigenze di funzionalità della pompa, ha proposto di ridurne e smagrirne le dimensioni, in particolare nelle zone dove i livelli di pressione erano più bassi.

Il risultato

Le guarnizioni in novapress850® con la geometria modificata hanno dato risultati decisamente superiori a quelli del novaform®220S, in quanto sono state in grado di realizzare una buona tenuta già a partire da una pressione di soli 10Mpa. Al termine dei test di validazione la nuova soluzione è andata in produzione.

Oggi PVR sta effettuando prove per implementare le guarnizioni in novapress850® su altre serie di pompe per il vuoto approfittando di un ulteriore vantaggio di questo materiale, cioè quello di essere omologato per l’utilizzo con oli, carburanti e refrigeranti, applicazioni nell’industria alimentare, acque potabili e impianti a gas.

L’esperienza con PVR dimostra la bontà della creazione di una sinergia di collaborazione tra fornitore e cliente: la condivisione delle problematiche emergenti e del know-how reciproco ha favorito la crescita di entrambe le parti fino a far nascere altre opportunità di lavoro, come quelle sui prodotti fonoassorbenti e sui prodotti destinati ad applicazioni ATEX.

È così che la nostra azienda desidera lavorare. Siamo orgogliosi di avere un partner come PVR in questo cammino!